Cerimonia tra i monti
La Chiesa Parrocchiale di Alagna, dedicata a San Giovanni Battista, sorge su un antico oratorio di cui si sono perse le tracce, che divenne parrocchia nel 1475, dopo la separazione da Riva Valdobbia. Il numero sempre crescente di famiglie presenti sul territorio di Alagna, il radicamento della comunità e la lingua tedesca che impediva ai parrocchiani di comunicare coi parroci, resero infatti necessaria la creazione di una nuova parrocchia. E la comunità di Alagna, chiese un parroco parlante titztchu, sottolineando che la confessione non poteva avvenire con un traduttore!
Una chiesa più grande fu costruita tra il 1505 ed il 1511, di stile tardo gotico, poi rielaborata all'interno in epoca barocca e nuovamente rifatta fra il 1672 e il 1690 nella forma attuale.
L’elegante portico protegge gli ottocenteschi affreschi della facciata, opera dei fratelli Avondo di Balmuccia, che rappresentano la nascita e la decollazione di San Giovanni, mentre l'ingresso pricipale è ornato da una bella Annunciazione.
L’interno custodisce tesori di arte sacra notevoli, frutto della creatività di artisti locali. Entrando lo sguardo viene catturato dal monumentale altare ligneo piramidale realizzato da Giovanni Maria Guala Molino di Mollia nell’ultimo decennio del ‘600. Le formelle della predella raccontano episodi della vita di San Giovanni Battista. A destra dell’altare il gruppo scultoreo dedicato a San Rocco e San Sebastiano è opera dello scultore alagnese Giovanni d’Enrico fratello del più famoso Tanzio da Varallo. Li accanto trova posto il cinquecentesco altarolo portatile, suggestivo esempio della religiosità locale e così come il grande crocefisso ligneo cinquecentesco
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